Condividi
Anteprima
o è la felicità a portare al successo?
 ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌ ‌
 
 

Della felicità e del successo.

Sembra una domanda marzulliana quella con cui ho titolato in oggetto questa newsletter, forse persino banale se la affrontiamo come puro esercizio di razionalità.
Ma che succede alla nostra parte emotiva quando scegliamo che strada percorrere, chi ascoltare e a cosa puntare lo sguardo?

Nella storia dell'uomo, e fino ai nostri giorni, la ricerca della felicità è sempre stata il propulsore che muove i nostri passi. Ci ha portato a dare valore a salute, bellezza, denaro e potere, identificandoli come componenti di successo. In molti casi, i motivi che ci spingono a raggiungerla (spesso affannosamente) risiedono nell'aspettativa di felicità che queste cose, una volta ottenute, definiscano il nostro successo, e quindi il nostro essere felici.

Ogni giorno ci imbattiamo in storie ispirazionali di casi di successo che dovrebbero rivelarci un qualche ingrediente segreto che ci porti sulla loro stessa strada. Oggi viviamo una vita più lunga, abbiamo beni materiali che i nostri avi si sognavano, ma poco è cambiato nello stato collettivo di felicità e successo.

Viktor Frankl, uno psicologo austriaco, riassume così il concetto:

"Non puntare al successo, più lo cerchi e ne fai il tuo obiettivo, più ti sfuggirà. Perché non si può inseguire il successo, come neppure la felicità; deve essere... l'effetto secondario non intenzionale di quanto una persona si dedica a un'impresa più grande di lei".

Citandolo, Mihàly Chìksezentimihàlyi nel suo libro Flow esprime un pensiero altrettanto interessante:

"Il problema nasce quando le persone sono così concentrate su quello che vogliono ottenere da non riuscire più a ricavare piacere dal presente. È allora che si perde la possibilità di appagamento".

Dunque è il modo in cui percepiamo la nostra vita a influenzare il fatto che ci sentiamo bene oppure male. Mihàly parla di esperienza del flow come elemento che rende più soddisfacente l'attimo presente perché volto ad appagare un benessere interiore che va al di là di ciò che non possiamo controllare.

Abbiamo successo perché siamo felici, non siamo felici perché abbiamo successo.

Come ti senti di fronte a questa affermazione? Se ti va di condividerlo, puoi rispondermi a questa mail. Sarei felice di sentire la tua opinione.

Cose che ho scoperto

1.  Nei giorni scorsi ho visitato lo Spazio Alda Merini a Milano dove sono esposti gli oggetti e ricreati i luoghi in cui viveva la poetessa. Un'artista apprezzata dai critici e dai lettori. Una donna eccentrica, fuori dagli schemi il cui stile di vita non corrisponderebbe ai canoni di successo a cui siamo abituati, ma che tra mille momenti bui ha perseguito ciò che la rendeva felice: la poesia. Il suo successo è indubbio e scaturisce proprio dal benessere che provava nell'esercitare la sua arte poetica.

2. Questa settimana ho chiesto alla mia rete di freelance quanto riuscissero a ritagliarsi un giorno libero senza pensare al lavoro. La risposta è stata per il 78% "ci provo". I motivi possono essere tanti, e tra questi anche l'organizzazione. A questo proposito uno spunto interessante arriva da Debora Montoli sul Time Blocking.

3. Se usi Youtube per creare contenuti, forse ti potrebbe interessare cosa succede se un video viene bannato e il creator riceve un avvertimento sanzionatorio. Andrea Ciraolo, podcaster e youtuber, si è trovato in una situazione alquanto paradossale e ne ha parlato qui a beneficio di tutti gli altri creator.

Cose da ascoltare

1. Che rapporto hanno le donne con il denaro? Credo sia molto conflittuale per molte. Il podcast "Donne e finanza da urlo" condotto da Paola Maugeri, racconta la finanza dal punto di vista delle donne attraverso la narrazione delle storie di alcune di loro che hanno ricoperto o ricoprono ruoli chiave nella società e un talk di approfondimento sul tema.

2. C'è molta attenzione in questo periodo storico sulle comunità LGBTQ+ e il podcast The Other Side è dedicata alle storie d'amore omosessuale di personaggi leggendari. Un modo per abbattere i pregiudizi è iniziare ad ascoltare.  

Cose da leggere

1. Flow è il libro che in questo momento accompagna le mie serate di lettura. È un classico della psicologia contemporanea che rivela gli studi dell'autore dal nome impronunciabile, Mihàly Csìkszentmihalyi, sul raggiungimento della massima felicità sull'esperienza ottimale, un modo per sbloccare risorse che ci permettono di dare il meglio di noi.

2. Alda Merini, mia madre è il prossimo sulla mia lista, ma la presentazione a cui ho assistito non ha lasciato dubbi sul valore che potrà trasferirmi. È scritto dalla figlia Emanuela Carniti e racconta l'artista dal suo punto di vista, come una madre prima di tutto.


La prossima newsletter sarà dedicata a una nuova tappa del viaggio dell'Eroe e a tutte le altre cose da leggere o ascoltare che mi hanno colpito, fatto riflettere, incuriosito e fatto stare bene.

 
Ti piace questa newsletter?


💌  Ti è piaciuta questa newsletter? Se pensi possa essere interessante per qualcuno che conosci, puoi inoltrarla.
👉  Se te l'hanno inoltrata e vuoi ricevere le prossime, puoi accedere a questo link.
📌  Se ti sei perso le newsletter precedenti, le trovi tutte qui.



Ester Memeo
Podcast Producer - Web writer
ester@estermemeo.it

 
 
 
 
Ester Memeo, Milano, 20153 Milano MI, Italia


Email Marketing by ActiveCampaign